Il “gigante buono”, spesso capeggia al centro della rete. E’ riconoscibilissimo, con quel casco di capelli un po’ retrò che lo accompagna da… sempre. Stiamo parlando di Flavio Magnetti, mestiere centrale, classe 1992, da sempre nelle Valli di Lanzo.

Laureato in Scienze Naturali e attualmente studente nel corso di laurea magistrale in Biologia dell’Ambiente a Torino, ha iniziato l’attività in PVL nel 2006. dal settore giovanile con l’under 16, per poi proseguire con l’under 18 (con vittoria del titolo regionale), fino alla prima divisione. Dal 2009 fa parte stabilmente del roster della prima squadra, (allora una serie D) e, dopo alcuni anni di serie C è stata raggiunta, nel 2015, la tanto sognata serie B. Questa sarà dunque la nona stagione per lui, veterano della maglia ciriacese.

– Il tuo sembra un attaccamento encomiabile, atipico, anche un po’ demodè…

La mia crescita e continuità sono il frutto del lavoro di Gabriele Melato e successivamente di Daniele Antonelli. Con loro ho fatto tutta la trafila dalla Under 16 alla Serie B, e per questo sono molto orgoglioso e grato a loro.

– Sei la persona migliore per parlarci di questa società…

Con questa Società ho sicuramente un legame longevo e molto forte; qui sono cresciuto, ho condiviso tante esperienze e ho creato grandi amicizie. Sono molto contento di essere stato confermato per la prossima stagione. Da parte mia ci sarà sicuramente un grande impegno, con l’obiettivo di migliorare il più possibile in modo da poter contribuire al meglio al lavoro della squadra.

– quale sarà l’obiettivo di questa nuova e vecchia esperienza?

Per la prossima stagione l’obiettivo sarà quello del riscatto, utilizzando le ottime capacità dei nuovi acquisti e migliorando le qualità tecniche dei giocatori già targati PVL. Il campionato, come già dimostrato fino a pochi mesi fa, è di un livello davvero notevole; una sfida, ma soprattutto uno stimolo per cercar di potersela giocare con squadre con maggiore esperienza in categoria. Inoltre, ottenendo buoni risultati, sicuramente si potrà davvero essere considerati come un punto di riferimento per i ragazzi del settore giovanile in modo che tutti possano intraprendere un percorso che li possa portare ad alti livelli.

– la tua colonna sonora?

Ascolto un po’ tutta la musica, dal pop al rock al rap, ma sono molto legato ad un cantautore romano, Niccolò Fabi, e ad un successo “giovanile” che nel frattempo ha mutato forma. Provate ad ascoltare “Capelli” nella versione odierna, e scoprirete quante sfumature possono coesistere… anche in un casco di capelli fitto e liscio!

Il veterano Flavio Magnetti ancora con noi

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