Cortese, a tratti (lunghi tratti) schivo e silenzioso, ma anche “cattivo” e aggressivo – di quella cattiveria e aggressività agonistica che tutti gli allenatori desiderano e che tutti gli avversari temono.

Davide “il sardo” Cominu è un gradito rientro per il sodalizio del presidente Casu, con il quale in passato ha formato una temibile coppia di beach volley, denominati “i 2 Mori” e capace di battere niente meno che Buragina-Bonamici (Master Campionato Regionale Sardo Beach Volley Stagione 2009).

Nato il 17/11/94, schiacciatore/ricevitore di 185cm, Davide ha studiato presso l’istituto superiore per geometri a Ciriè. Attualmente lavora come decoratore da 1 anno e mezzo circa e sarà l’attaccante che completerà la batteria di posti 4 a disposizione di coach Bertini, andando a integrare il terzetto composto da Casale, Bassani e Scarrone.

– Davide, parlaci di te…

Pallavolisticamente sono nato e cresciuto nella PVL, in cui ho fatto tutta la trafila dalle giovanili fono alla serie C; quando la prima squadra è salita in B2, ho scelto di fare 2 anni di esperienza in serie C, prima al Valsusa e poi al ACV Cuorgnè

– La ri-chiamata la PVL ti ha sorpreso?

Un po’, anche se ci speravo; sono sempre stato legato all’ambiente, e ho ritrovato il medesimo buon clima negli ultimi allenamenti della stagione. Sono molto contento di ritornare a Ciriè e spero di essere all’altezza per garantire ai miei compagni il mio aiuto nei migliore dei modi.

– La concorrenza per il ruolo di schiacciatore ricevitore di posto 4 è molto dura..

So che ci sono 3 giocatori davanti a me, parecchio validi e con caratteristiche eccellenti in attacco; il mio ruolo sarà puntellare la seconda linea in gara, e dare filo da torcere in allenamento, garantendo impegno e resilienza. Nelle ipotesi dell’allenatore, sarò utile anche per simulare alcuni giocatori avversari dalle caratteristiche simili alle mie.

– c’è un giocatore contro cui ti esalti?

Gli atleti come me devono giocare sempre con grande intelligenza, acume tacnico, scaltrezza e destrezza. Però c’è un giocatore che, quando è al di la della rete, accende in me gli istinti agonistici. E’ Davide Aimone, e smerigliare i suoi avambracci con i mani-fuori è la mia passione…

Un grande ritorno a casa: ecco Davide Cominu

Potrebbe anche interessarti