Pallavolo La Bollente Negrini Acqui – PVL Cerealterra Ciriè 0-3
(20-25) (16-25) (9-25)
Pallavolo La Bollente: Rabezzana, Cottafava, Belzer, Perassolo, Miola, Colombini, Graziani (L), Cravera, Pusceddu, Rinaldi, Castellari.
Allenatore E. Dogliero.
PVL Cerealterra Ciriè: Calligaro, Bassani, Scarrone, Agosti, Aimone, Dogliotti (K), Sansanelli (L), Arnaud, Caianiello, Cominu, Cena, Magnetti, Casale, Cocchia (L).
Allenatore V. Bertini, Assistenti M. Gallo e M. Zanchetta.
Acqui Terme (AL), 11.11.2017. Basta un’ora di gioco alla PVL Cerealterra Cirié per superare i padroni de La Bollente, nel (per nulla torrido) Palazzetto Mombarone. La squadra di casa – guidata dagli atteggiamenti incommentabili del coach Enrico Dogliero – tiene il ritmo dei piviellini solo nel primo set, fino al 19 pari, per poi consegnare il finale grazie ad una serie di errori e agli attenti muri. E dire che l’Acqui era partita molto bene, sospinta degli attacchi dell’ex di turno, Miola, che Dogliero aveva schierato, un po’ a sorpresa, in diagonale con l’ottimo Colombini; Perassolo e Belzer al centro, Rabezzana palleggiatore e Graziani libero erano state le rimanenti scelte del tecnico alessandrino, che da qualche settimana può schierare anche il neo-acquisto Cottafava, opposto mancino classe 98 nazionale giovanile di beach volley. Ma qualche errore di troppo, unito al provocatorio e accecante atteggiamento dell’allenatore di casa, e due errori in battuta di Pusceddu e Rinaldi inseriti da Dogliero proprio per quel fondamentale hanno certamente aiutato i blues. Il resto l’hanno fatto le battute ficcanti di Agosti e gli attacchi del solito Bassani, implacabile dalla seconda linea, ed ecco servito il 20-25.
Il secondo set inizia gli stessi presupposti di equilibrio del precedente, ma l’effetto dura poco. Le battute insidiose dei piviellini e la grande attenzione in fase di muro e difesa fanno la differenza; si fa notare Scarrone in attacco e i centraloni Aimone e Dogliotti a muro. C’è spazio per Arnaud e Caianiello, ma soprattutto per Cominu il cui ace in battuta chiude di fatto il parziale.
Il terzo set è un Sansanelli/Calligaro show. Il primo raccoglie tutto e puntella la ricezione in maniera egregia, consentendo al setter colored di mostrare tutto il repertorio, comprese le velocissime alzate dietro a Bassani. In un attimo la Cerealterra si trova avanti 17-6 grazie ad un turno di battuta “tagliagambe” dello stesso Calligaro, e da li si fa tutto in discesa, fino al muro finale di Cena che
come da aforisma del prof. Motta posiziona tutto al posto giusto.
“E’ stata una bella prova di maturità” commenta a fine gara la team manager, Elisa Pelizzari “che credo sia servita per acquisire ancora maggiore consapevolezza del nostro valore. Un elemento importante per preparare la sfida di Sabato prossimo contro San Mauro con gli occhi bene aperti e con la testa alta”