Ciriè (TO), giovedì 25 gennaio 2018
PIVIELLE CEREALTERRA – VOLLEY CRESCENTINO 0 – 3
(20/25 – 22/25 – 14/25)
PIVIELLE: Cagliero (K), Casetti (L1), Chiarella, Colombo, Cozzi, De Rosa, Faccilongo, Forna, Jannuzzo, La Rocca (L2), Pometto, Quaranta. Assente: Broglio.
Allenatore: Andrea Foieri. Dirigente Accompagnatore: Erika Falletta.
Di certo la partita del 25 gennaio 2018 non passerà alla storia come la migliore performance della 1^ Divisione Maschile targata PVL. Dopo la sconfitta della settimana prima, il coach Foieri ha cercato di far distrarre la squadra con allenamenti divertenti ma allo stesso tempo che puntassero ad uno scopo ben preciso: la coesione tra i diversi componenti della stessa. Dopo messaggi di incitamento dai giovani e da ex compagni, il gruppo era molto motivato nel vincere la partita. Il primo set parte in sordina per i biancoblu, e viene perso a causa di una serie di errori che hanno fatto si che il punteggio fosse sempre favorevole agli avversari, nonostante il forte incitamento da parte del capitano Daniele Cagliero. Il secondo parziale vede l’entrata in campo di una nuova formazione, che cavalca l’onda subendo però degli alti e bassi, arrivando a sfiorare la vittoria di tre punti sul 22 pari, quando due errori consecutivi dei nostri rampolli abbattono le speranze e consegnano una strada in discesa agli ospiti vercellesi. Con i nostri ormai abbattuti dalla sconfitta degli altri due set, il coach prova a stimolare la squadra con diversi cambi che però non riescono a dare quella serenità di cui si ha bisogno per costruire sin dalla fase di ricezione. Su una decisione arbitrale di dubbia interpretazione il capitano, dopo due set che stava zitto, dice quindi la sua prendendosi un cartellino giallo e il set viene conquistato facilmente dalla agguerrita formazione ospite. Commenta così Simone De Rosa, colonna portante di posto 3 della squadra:
“Nonostante la sconfitta dolorosa dell’ultimo set e quindi di un’altra partita, credo fortemente che la 1^ Divisione Maschile non debba abbattersi, ma anzi debba alzare la testa e continuare ad allenarsi duramente per risultati migliori, ma soprattutto perché in tutta la mia vita pallavolistica non ho mai considerato la mia squadra come una famiglia forte e coesa, dove sono stati versati e si verseranno fiumi di sudore e lacrime di gioia”.
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