Sabato 03 Marzo 2017 – ore 20.45, Palestra D’Oria (ex Grassi), Ciriè (TO)
PVL Cerealterra Ciriè – Pallavolo LaBollente Acqui 3-0
(25-13 25-22 25-18)
PVL: Calligaro 4, Caianiello 12, Scarrone 10, Agosti 2, Aimone 5, Dogliotti 9, Sansanelli (L), Arnaud 3, Bassani 8, Casale 3, Magnetti 1, Cominu, Cocchia (L2). N.E. Cena.
Allenatore: Bertini. Assistenti: Gallo e Zanchetta.
Pallavolo La Bollente Acqui: Rabezzana, Cottafava, Graziani, Miola, Perassolo, Belzer, Colombini (L), Pusceddu, Castellari. NE Rinaldi.
Allenatore: Dogliero.
Ciriè (TO): i “testa coda” sono pericolosi, in ambito automobilistico come in quello sportivo. Una gara contro Acqui – contro questo Acqui, dismesso e poco equilibrato – nascondeva più insidie che certezze (certamente per gli ospiti, ma anche per i padroni di casa) e, come ha ricordato coach Bertini nel pre-gara, c’era più da perdere che da guadagnare. Bravi dunque i ragazzi del Presidente Casu, che non si sono lasciati distrarre da un impatto “slow” dei termali, che a sorpresa schierano l’esperto Colombini nel ruolo di libero per dare via libera in posto 4 a Miola, ex di turno, che però non incide nel match.
In casa PVL, ritorna Aimone fin dall’inizio al centro, dopo l’ottima prova contro Fossano, e nel sestetto iniziale si vede fin da subito Caianiello in posto 2, “liberando” l’universalità di Bassani, schierato in posto 4 nel secondo parziale. Il primo set scorre via senza sussulti; Acqui fatica a trovare punti in attacco, e il pareggio della fase iniziale (8-8) è sostenuto principalmente da qualche errore di troppo in battuta dei padroni di casa (ben 3); quando la Cerealterra prende le misure in battuta (e a muro) la contesa è presto determinata (25-13). C’è spazio per l’inedito (in gara, ma provato diverse volte in allenamento) doppio cambio di Arnaud e Casale, con quest’ultimo autore di 3 buoni punti. Il secondo parziale invece è “a rallentatore”; Ciriè si adegua al ritmo blando degli ospiti, e si va a braccetto fino al 20 pari. L’ingresso di Bassani in posto 4 è “scoppiettante” con un attacco nei 3 metri che fa tremare il D’Oria. E’ lo “squillo” che desta la PVL, che accelera e chiude per 25-22, dando il “la” ad un terzo set che si complica solo nella parte centrale, quando il turno di battuta del nuovo entrato Pusceddu crea qualche problema ad Arnaud (fin dall’inizio al posto di Callegaro) e compagni. Ma è solo un attimo, perché Ciriè è determinata (anche) a festeggiare gli ingressi di Cocchia, Magnetti e Cominu – con quest’ultimo che, chiamato in causa per la battuta conclusiva, mette in difficoltà la costruzione del gioco di Acqui – in una azione esemplificativa della serata.
“Siamo contenti, ancora una volta, della partecipazione del pubblico, in una partita non propriamente di cartello”
commenta Stefano Santi, tesoriere e anima storica della PVL Ciriè
“che ringrazio per la vicinanza mai mancata; e ancora di più lo siamo per le prestazioni dei nostri atleti, con un particolare plauso a Caianiello che ha fornito una prova continua e convincente. Stiamo conducendo un campionato oltre ogni aspettativa, ma sappiamo che il difficile deve ancora venire. Consideriamo però fondamentale il patrimonio di entusiasmo e partecipazione rappresentato da tutta la società”.
Si respirerà l’entusiasmante “aria di derby” adesso, in vista della sfida che Domenica prossima vedrà i “blues” sfidare in trasferta il Sant’Anna, quarta forza del campionato. Fischio d’inizio alle ore 18 presso il Pala Burgo, dove si attendono numerosi i sostenitori pivellini.
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